Buone notizie – Marzo 2017 (3)

Prigionieri di coscienza

Thailandia – Il 7 marzo 2017 il Comando delle operazioni di sicurezza interna ha annunciato il ritiro della denuncia per diffamazione e violazione della legge sui reati informatici a carico di due attiviste, Anchana Heemmina e Pornpen Khonlachonkiet – quest’ultima anche dirigente di Amnesty International – e dell’avvocato Somchai Homla-or. I tre attivisti erano stati denunciati il 17 maggio 2016 in quanto autori di un rapporto, pubblicato nel febbraio dello stesso anno, in cui erano stati denunciati 54 casi di maltrattamento e tortura da parte della polizia e dell’esercito nel sud della Thailandia.

Pena di morte (1)

Stati Uniti d’America – Il 22 febbraio 2017 la Corte suprema ha annullato la condanna a morte di Duane Buck, in attesa dell’esecuzione in Texas dal 1996 per un duplice omicidio commesso l’anno prima, a causa delle espressioni razziste usate da uno dei testimoni della sua stessa difesa. Il testimone disse alla giuria che il colore della pelle di Buck lo rendeva più meritevole dell’esecuzione in quanto in futuro, sempre per lo stesso motivo, avrebbe potuto essere ulteriormente pericoloso.

Pena di morte (2)

Giappone – Il 9 marzo 2017 la corte d’appello di Osaka ha commutato in ergastolo la condanna a morte di Kyozo Isohi, responsabile dell’omicidio di una donna avvenuto nel 2012, ritenendo che a causa delle condizioni di salute mentale dell’uomo l’omicidio non potesse essere considerato del tutto premeditato e intenzionale.