Buone notizie – Marzo 2017 (2)

Prigionieri di coscienza

Repubblica Democratica del Congo – Musasa Tshibanda, un attivista del movimento giovanile LUCHA (Lotta per il cambiamento), è stato rilasciato senza alcuna accusa l’8 febbraio 2017. Era stato arrestato il 16 dicembre 2016 per essere statro trovato in possesso di un cartellino rosso, simbolo della campagna “Bye Bye Kabila”, lanciata da LUCHA nel mese di ottobre per chiedere al presidente Joseph Kabila di lasciare il potere il 19 dicembre 2016, ultimo giorno del suo secondo mandato.

Pena di morte

Malaysia – Il 27 febbraio 2017, dopo oltre 13 anni di carcere, di cui otto trascorsi in attesa dell’esecuzione, Shahrul Izani bin Suparman ha avuto salva la vita grazie alla commutazione della condanna alla pena capitale che gli era stata inflitta nel 2009 per traffico di droga. Nel settembre 2003 l’uomo, all’epoca 19enne, era stato fermato a un posto di blocco con 622 grammi di cannabis.

Sparizioni forzate

Bangladesh – Humam Quader Chowdhury, rapito il 4 agosto 2016 da uomini in borghese nella capitale Dacca, è stato rilasciato il 2 marzo 2017 a due passi dalla sua abitazione. Per sei mesi, i suoi familiari non avevano avuto alcuna notizia di lui e temevano fosse morto. Chowdhury, militante dell’opposizione, è il figlio di un uomo politico messo a morte nel novembre 2015 per i crimini commessi nel corso della guerra d’indipendenza del 1971.