Buone notizie – Giugno 2014 (3)

Impunità

Guatemala – Il 6 giugno 2014 un tribunale della Svizzera ha condannato all’ergastolo l’ex direttore della polizia nazionale guatemalteca, Erwin Sperisen, per aver preso parte all’uccisione di sei detenuti e averne ucciso un settimo, durante un raid della polizia nella prigione di El Pavon, nel 2006. Dopo aver lasciato l’incarico, nel 2007, Sperisen aveva profittato della sua doppia cittadinanza per riparare in Svizzera, dove però era stata aperta un’inchiesta nei suoi confronti.

Diritti economici, sociali e culturali

Paraguay – L’11 giugno 2014 il presidente Horacio Carter ha firmato la legge approvata dal parlamento a maggio grazie alla quale lo stato potrà espropriare più di 14.000 ettari di terre e restituirle alla comunità nativa Sawhoyamaxa. Oltre 160 famiglie, accompagnate dalla solidarietà e dalle campagne di Amnesty International e di altre organizzazioni per i diritti dei popoli nativi, avevano intrapreso più di 20 anni prima una lotta per il ritorno alle terre ancestrali della regione di Chaco.

Diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate

Danimarca – L’11 giugno 2014 il parlamento ha approvato una legge che rimuove una serie di ostacoli al riconoscimento del cambio di sesso all’anagrafe. La Danimarca è il primo paese europeo dove non saranno più necessari esami psicologici e diagnosi di “disordini dell’identità di genere” prima che una persona possa ottenere all’anagrafe il riconoscimento del genere in cui si riconosce.

 

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