Difensori dei diritti umani
Bielorussia – Il 21 giugno 2014, a seguito di un provvedimento di amnistia da lui non sollecitato, Ales Bialiatski è stato scarcerato dopo aver trascorso quasi tre anni dei quattro e mezzo cui era stato condannato nel novembre 2011. Bialiatski, fondatore del centro per i diritti umani Viasna, era stato adottato da Amnesty International come prigioniero di coscienza e il suo caso era stato rilanciato durante la maratona di firme Write for rights del 2012.
Diritti economici, sociali e culturali
Nigeria – Il 10 giugno 2014 la Corte di giustizia della Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale ha dato ragione a 10 abitanti dell’insediamento informale di Bundu Ama, a Port Harcourt, da cui decine di migliaia di abitanti sono stati vittime di sgombero forzato negli ultimi cinque anni. La Corte ha stabilito che, il 12 ottobre 2009, le forze di sicurezza aprirono indiscriminatamente e senza alcuna ragione il fuoco contro una manifestazione pacifica, causando almeno un morto e 12 feriti. Il governo nigeriano, secondo la Corte, è venuto meno all’obbligo di proteggere e rispettare il diritto di manifestazione pacifica. La Corte ha infine stabilito un risarcimento danni di 11 milioni di naira (poco meno di 52.000 euro).