Prigionieri di coscienza
Vietnam – Il 12 aprile 2014 sono stati rilasciati prima della fine della condanna due prigionieri di coscienza adottati da Amnesty International. Si tratta di Nguyen Tien Trung, attivista pro-democrazia, condannato nel 2010 a sette anni di carcere per “aver tentato di rovesciare il governo”, e di Vi Duc Hoi, blogger e scrittore, condannato nel 2011 a otto anni di carcere, poi ridotti a cinque, per “propaganda antigovernativa”.
Diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate
India – Il 15 aprile 2014 la Corte suprema ha stabilito che la discriminazione basata sull’identità di genere viola i diritti, garantiti dalla Costituzione, all’uguaglianza, alla libertà d’espressione, alla riservatezza, all’autonomia e alla dignità. La Corte ha ordinato al governo federale e a quelli statali di garantire il riconoscimento legale all’auto-identificazione delle persone transgender come “uomo”, “donna” o “appartenenza al terzo genere” di porre in essere azioni e politiche sociali in loro favore.
Pena di morte
Gabon – L’11 aprile 2014 il Gabon ha ratificato il Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti civili e politici, che ha per obiettivo l’abolizione della pena di morte.
Diritti economici, sociali e culturali
Gabon – Il 1° aprile 2014 il Gabon ha ratificato, primo stato dell’Africa, il Protocollo opzionale al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali che conferisce a singole persone la possibilità di denunciare violazioni ai loro diritti economici, sociali e culturali.
Diritti dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati
Federazione Russa – A seguito di un’azione urgente di Amnesty International, il 20 marzo 2014 Kholzighit Sanakulov e suo figlio Sherzod, a rischio di rimpatrio forzato in Uzbekistan, loro paese di origine, sono stati rilasciati da un centro di detenzione e hanno potuto proseguire il viaggio verso l’Olanda, dove sono riconosciuti rifugiati politici.