“Sono stato travolto da una valanga di lettere e cartoline, di messaggi di congratulazioni e di solidarietà. Sono veramente grato a tutte le persone che mi hanno scritto. In ogni lettera si può notare una specificità nazionale di chi l’ha inviata. Ma quello che tutte hanno in comune è l’empatia. Queste lettere non sono, poi, solo attestati di sostegno personale; esse esprimono una protesta contro le sistematiche violazioni dei diritti umani. Sono un messaggio chiaro e semplice per tutti i bielorussi!”
(Ales Bialitski, difensore dei diritti umani e presidente del Centro Viesna per i diritti umani della Bielorussia. Il 24 novembre 2011 è stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere a causa del suo lavoro in difesa dei diritti umani)