Buone notizie – Agosto 2017 (1)

Giustizia

Polonia – Il 24 luglio 2017 Il presidente della Repubblica Andrzej Duda ha annunciato che non avrebbe firmato gli emendamenti alla legge sulla Corte costituzionale, già approvati dai due rami del parlamento alcuni giorni prima, che avrebbero definitivamente posto il sistema giudiziario sotto il controllo del governo del Partito diritto e giustizia. Se gli emendamenti fossero entrati in vigore, il ministro della Giustizia (che già dal 2016 è anche procuratore generale) avrebbe avuto tra le mani poteri enormi, tra cui far decadere i giudici della Corte suprema, nominarne i nuovi, avviare procedimenti disciplinari nei confronti di giudici “riottosi” e intervenire nel merito delle decisioni prese dalla Corte in occasione di procedimenti disciplinari precedenti.

Violenza contro le donne

Tunisia – Il 26 luglio 2017 il parlamento ha approvato la Legge sull’eliminazione della violenza sulle donne. La legge definisce violenza contro le donne “ogni aggressione fisica, psicologica, sessuale o economica basata sulla discriminazione tra i due sessi” così come “la minaccia di tale aggressione”, “la privazione dei diritti e delle libertà, sia in pubblico che in luoghi privati”. La legge, inoltre introduce nuovi reati come le molestie sessuali in pubblico, prevede pene più pesanti per gli stupratori e multe per i datori di lavoro che discriminano le donne sul piano salariale. Infine, abolisce l’odiosa garanzia d’impunità per lo stupratore che avesse sposato la sua vittima. Come prevedono le linee guida delle Nazioni Unite sulle leggi relative alla violenza contro le donne, la nuova legge comprende misure di prevenzione e di protezione, come quella che autorizza le donne a chiedere un decreto restrittivo nei confronti di chi le perseguita anche in assenza di un procedimento penale o di una richiesta di divorzio.