Prigionieri di coscienza
Azerbaigian – Il 9 dicembre 2015 Leyla Yunus, una delle figure più prestigiose del movimento dei difensori dei diritti umani, è stata rimessa in libertà condizionale. Era stata condannata, insieme al marito Arif (poi rilasciato per ragioni di salute il 12 novembre 2015) a otto anni di carcere per “frode” e altri reati di cui era stata pretestuosamente accusata a causa delle sue attività in difesa dei diritti umani.
Diritti dei migranti e dei rifugiati
Ungheria – Il 10 dicembre 2015 la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione contro l’Ungheria in relazione alle leggi in materia d’asilo entrate in vigore ad agosto e settembre dello stesso anno.
Campagna “Stop alla tortura”
Messico – Il 2 dicembre 2015 Cristel Piña, 25 anni, madre di due figli, è stata rilasciata dopo aver trascorso oltre due anni in carcere. Era stata arrestata nel 2013 e sottoposta a stupro e ad altre torture affinché confessasse di aver realizzato filmati compromettenti a scopo di estorsione, accusa poi rivelatasi falsa.