Buone notizie – Gennaio 2015 (2)

Diritti economici, sociali e culturali 

Israele / Territori occupati palestinesi – Il 4 gennaio 2015 l’Alta Corte ha fermato il progetto di costruire mezzo chilometro di barriera di sicurezza nelle terre del villaggio palestinese di Battir, proclamato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il ricorso era stato presentato nel 2012 dalla comunità di Battir e dall’associazione Amici della Terra Medio Oriente.

Nigeria – Il 7 gennaio 2015 la Shell ha accettato di risarcire la comunità di Bodo, nel delta del fiume Niger, devastata dal 2008 da due fuoriuscite di petrolio. Un’azione legale promossa nel 2011 nel Regno Unito dalla comunità di Bodo ha costretto la Shell a una conciliazione extragiudiziale sulla base della quale il gigante petrolifero risarcirà 55 milioni di sterline (circa 70 milioni di euro), di cui 35 ripartiti tra 15.600 persone e 20 destinati alla comunità di Bodo.

Giustizia internazionale

Palestina – L’8 gennaio 2015 la Palestina ha depositato gli strumenti di accessione alla Corte penale internazionale, che le consentiranno di essere stato parte dello Statuto di Roma e di vincolarsi alla giurisdizione della Corte dal 1° aprile 2015.

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