Prigionieri di coscienza
Indonesia – Oni Wea, 21 anni, studente e attivista del Comitato nazionale per Papua Occidentale, un movimento che chiede l’indipendenza della regione omonima, è stato rilasciato il 2 settembre 2014 a seguito di un’azione urgente di Amnesty International. Era stato arrestato l’8 agosto nella regione di Manokwari per aver scritto graffiti pro-indipendenza e in cui si chiedeva la convocazione di un referendum sullo stesso tema.
Diritti sessuali e riproduttivi
Spagna – Il 22 settembre 2014 il governo ha comunicato di aver rinunciato a sottoporre al parlamento una legge sull’aborto che avrebbe minacciato la salute, la dignità e la vita delle donne. Contro questa proposta di legge, Amnesty International aveva raccolto oltre 133.000 firme nel mondo.
Diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate
Serbia – Per la prima volta dal 2010, il 28 settembre 2014 il movimento Lgbti è riuscito ad avere il permesso e a svolgere il Belgrado Pride. Alla marcia hanno partecipato oltre 1000 persone, accompagnate da rappresentanti del governo serbo, della municipalità di Belgrado, di ambasciate europee e di organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International.