Buone notizie – Settembre 2014 (1)

Prigionieri di coscienza

India – Il 19 agosto 2014 il tribunale di Manipur ha disposto il rilascio di Irom Sharmila, prigioniera di coscienza adottata da Amnesty International. A partire dal novembre 2000, Irom Sharmila ha intrapreso scioperi della fame per chiedere l’annullamento della Legge sui poteri speciali delle forze armate, in vigore nel nord-est del paese e nello stato di Jammu e Kashmir,  fonte di gravi violazioni dei diritti umani da parte dell’esercito. A causa di questa protesta pacifica, le autorità giudiziarie indiane l’hanno ripetutamente arrestata e incriminata per tentato suicidio, un reato punibile con un anno di carcere.

Campagna “Stop alla tortura”

Malaysia – L’8 agosto 2014 la Corte d’appello ha giudicato l’ispettore generale di polizia Khalid Abu Bakar e due altri agenti responsabili sul piano civile della morte di A. Kugan, un uomo deceduto in una stazione di polizia il 20 gennaio 2009 dopo avervi trascorso cinque giorni per l’accusa di un furto di bicicletta. Dopo numerosi tentativi di insabbiamento del caso, una seconda autopsia aveva rivelato 45 lesioni esterne sul corpo di Kugan e attribuito il suo decesso ai colpi subiti ai reni. Amnesty International ha chiesto un’indagine che accerti le responsabilità della morte di Kugan anche sul piano penale.

Scomparsi

Argentina – Il 22 agosto 2014 è stata ritrovata la 115esima nipote scomparsa e illegalmente adottata durante la dittatura militare degli anni Settanta e Ottanta. Si tratta di Ana Libertad Baratti de la Cuadra, figlia di Hector Carlos Baratti (ucciso) e di Elena de la Cuadra (tuttora desaparecida). Ala Libertad è la  nipote di Alicia Zubasnabar de la Cuadra, una delle fondatrici delle Nonne di Plaza de Mayo, deceduta nel 2008.

 

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