Buone notizie – Aprile 2014 (2)

Pena di morte

Stati Uniti d’America – Il 27 marzo 2014 la Corte suprema del Mississippi ha annullato la condanna a morte di Michelle Byrom, giudicata colpevole dell’omicidio del marito, reato del quale si è più volte autoaccusato il figlio della coppia) e che venne commesso quando la donna era ricoverata in ospedale. La Corte ha ordinando un nuovo processo, specificando che a presiederlo non dovrà essere il giudice di quello precedente.

Campagna “Io pretendo dignità”

Italia – Il 18 marzo 2014, Eni ha pubblicato il sito www.naocsustainability.com  attraverso il quale la Naoc (Eni in Nigeria) condivide pubblicamente informazioni non finanziarie utili per analizzare l’impatto che le attività dell’azienda hanno sui diritti umani della popolazione nel delta del fiume Niger. Questo passo è frutto dell’impegno di Amnesty International Italia che dal 2009 chiede a Eni informazioni relative ai progetti di flaring down, agli eventi di oil spill, alle valutazioni di impatto ambientale, nonché ai progetti per le comunità e il territorio in Nigeria. Amnesty International Italia ritiene necessario che siano poste in essere ulteriori forti misure per garantire che le informazioni fornite siano attendibili e possano essere verificate in maniera indipendente. Amnesty International continuerà a monitorare il sito Internet di Eni/Naoc, offrendo suggerimenti per sviluppare ulteriormente questo strumento.

 

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